Tutto è pronto a Castrovillari per ospitare dal 28 al 31 Luglio la XIV° edizione di Suoni – Festival Etno Jazz, evento nato grazie all’idea originaria di Gerardo Bonifati e Sasà Calabrese per richiamare il ruolo della mediterraneità e delle contaminazioni tra generi musicali intramontabili, valorizzando, altresì, i musicisti della nostra terra.
«Anche quest’anno – ha sottolineato il Direttore Artistico Bonifati – sarà un’edizione importante con una forte rappresentanza di musicisti locali. Una città che è sempre stata vivace per cui era doveroso proporre quelle che sono le eccellenze castrovillaresi. Ma, non mancheranno, artisti nazionali che andranno ad arricchire questi quattro giorni di spettacoli. Nonostante le difficoltà economiche, riusciamo comunque a garantire un programma di alto livello. Il tutto si svolgerà nella corte del Castello Aragonese dove si vivranno momenti magici che solo il Centro storico riesce a dare».
La manifestazione organizzata dalla Pro Loco cittadina presieduta da Eugenio Iannelli, con il contributo del Comune di Castrovillari ed in collaborazione con i brand A.C.T.(Ambiente, Cultura, Turismo) Castrovillari Città Festival, oltre all’apporto di diversi sponsor privati, regala ogni anno un misto di emozioni e passioni.
Un vero e proprio viaggio alla riscoperta di storie passate con uno sguardo rivolto al futuro, da scoprire attraverso la musica etnica campana con la formazione dei Bottari della Cantica Popolare; passando dalla melodia jazz di Susan Di Bona, Salvatore Sangiovanni, Vincenzo Gallo e Renato Palmieri.
E, poi, il cammino viscerale dentro la terra di Basilicata con I Renanera, passando per le sonorità di classici del soul-jazz e del blues di Ginger Brew una delle più autorevoli voci femminili della scena italiana, proveniente da una famiglia d’artisti, tant’è che suo padre scrittore e poeta, è anche Ambasciatore del Ghana.
Nel corso della manifestazione si potrà assistere, inoltre, alle reinterpretazioni di brani del grande Charles Aznavour a cura dell’attore cantante Giuliano Ciliberti. Ed, ancora, un viaggio attraverso le canzoni più belle di Fabrizio de André, miscelati da Gli Arcobaleni di altri mondi, con Sasà Calabrese (chitarra e voce); Daniele Moraca (chitarra, voce e armonica); Roberto Risorto (pianoforte); Massimo Garritano (lap steel e bouzouki); Danilo Chiarella (basso elettrico) e Checco Pallone (percussioni e tamburi a cornice).
Infine, le sonorità di musiche italiane in versione portoghese proposte dalla cantante ed autrice Mel Freire, brasiliana di Belo Horizonte. Le emozioni che restano con il pianista Gino Marcelli che ha suonato con artisti del calibro di Andrea Bocelli, Simple Mind e Leonard Johnson, solo per citarne alcuni.
Uno spazio sarà riservato anche a Leonardo Saraceni, grande concertista e Presidente dell’International Prize Music in the World nonché Direttore della Scuola di Musica Cilea di Castrovillari.
Non mancheranno, tuttavia, i momenti culturali con il reading del libro Piccole patri, la patria altre patrie di Vittorio Cappelli. Questo ed altro ancora nell’edizione targata 2019 di Suoni. E quando il sipario si aprirà, artisti e maestri, diversissimi fra loro, allieteranno queste calde serate di fine Luglio.