Era cominciata malissimo, si è conclusa nel migliore dei modi. Il Cosenza espugna il Tombolato e confeziona la prima vittoria in Campionato, battendo fuori casa il Cittadella con il punteggio di 3 a 1. Come lo scorso anno, anche questa volta il primo successo arriva all’ottava giornata. Era accaduto col Foggia, al San Vito- Marulla, è capitato con i veneti reduci da un filotto di 3 vittorie consecutive.
Eppure i rossoblù, dopo aver subito il repentino vantaggio del Cittadella che già al 2′ realizzava su tiro magistrale di Vita la rete dell’1 a 0, rischiavano dolorosamente di capitolare al 16′ quando Luppi, a porta quasi sguarnita, mandava il pallone a stamparsi contro la traversa. Per il Cosenza è stato decisamente il tiro del destino. Guidato dalla mano di Zeus è stato in grado di mutare le sorti della partita e, forse, si spera, anche quelle del Campionato.
Ad onor di cronaca, nel primo tempo, gli uomini di Braglia hanno sofferto abbastanza il pressing degli avversari che li ha costretti, sin dall’inizio, ad un gioco fatto di palle alte a lanci lunghi evidenziando una crisi di idee sopratutto a centrocampo.
Un reparto che proprio non riusciva a tessere trame di gioco in grado di creare insidie alla porta difesa da un ottimo Paleari (CI), che per quanti non lo sapessero si è rivelato il miglior portiere della Serie B nella passata stagione. Poche volte, infatti, il Cosenza si è presentato dalle sue parti, a differenza di un Cittadella tonico e vivace, che a Perina (CS) e compagni ha creato non pochi problemi per arginarne le avanzate.
Soltanto nel finale di tempo i ragazzi hanno mostrato qualche incoraggiante reazione, al punto che, nella seconda parte di gara, forse per un calo fisico degli avversari, forse per una maggiore fiducia in loro stessi, la partita ha cambiato completamente volto.
Non a caso, dopo il tiro pericoloso di Sciaudone al 45′, nella ripresa è venuto fuori il Cosenza che, alla distanza, ha letteralmente sbaragliato il fronte avversario, andato nel frattempo in confusione grazie alle geometrie orchestrate a centrocampo da un sontuoso Kanouté.
Cosicché, prima Bruccini al 57′, poi ancora Bruccini su calcio di rigore al 63′, dopo un evidente fallo di mano in area fischiato dall’arbitro Robilotta, il risultato è stato meritatamente ribaltato.
La perla del definitivo 3 a 1 è arrivata al 71′. A realizzarla è stato Baez. Dopo l’assist che ha permesso ai LUPI di portare il punteggio in parità, l’uruguagio si è concesso anche la “ciliegina sulla torta” inventando una traiettoria che solo certi campioni, dai piedi buoni ovviamente, sono in grado di realizzare.
A quel punto, i tifosi al seguito della squadra hanno iniziato ad issare sciarpe e bandiere per un Cosenza che ha, sì, rischiato di crollare, ma che con determinazione e coraggio ha saputo rialzarsi mostrando, in tale circostanza e contro ogni avversità, grande personalità e temperamento, raccogliendo finalmente i frutti di una superba prestazione.
Realistiche e dense di significato le parole di Braglia a fine gara: «E’ stata una partita difficile, siamo partiti male, ma il gol non ci ha tagliato le gambe. Secondo tempo importante, vittoria totalmente meritata. Adesso bisogna andare oltre ed affrontare il Campionato settimana dopo settimana.
Il Cittadella aveva già punito in apertura il Pescara, l’errore però è stato nostro nel disimpegno. Bisogna essere contenti, la squadra ha dato dimostrazione di forza. Ora abbiamo l’entusiasmo necessario, i tifosi dovranno aiutarci.
Mi è dispiaciuto sostituire Corsi, ma Bittante ha dato un grande apporto. E’ venuta fuori tutta la nostra qualità, questo potrebbe essere un nuovo inizio. Il Cosenza ha determinate caratteristiche, oggi i ragazzi hanno dimostrato tutta la loro personalità. Non era facile venire a Cittadella a giocare una partita del genere. Tifosi meravigliosi, per noi sono fondamentali, vorrei vedere lo stadio sempre pieno».
IL TABELLINO DEL MATCH:
CITTADELLA: Paleari; Ghiringhelli, Perticone, Camigliano, Benedetti; Vita, Iori (61′ Pavan), Branca; Luppi (74′ Panico); Diaw (83′ Bussaglia), Celar. A disp.: Maniero, Mora, Adorni, Proia, D’Urso, Rizzo, Rosafio, Ventola. All. Venturato
COSENZA: Perina; Corsi (46′ Bittante), Monaco (54′ Capela), Idda, Legittimo; Sciaudone, Kanouté (84′ Greco), Bruccini; Carretta, Rivière, Baez. A disp.: Quintiero, Saracco, Broh, Pierini, Litteri, D’Orazio, Trovato, Kone. All. Braglia
ARBITRO: Robilotta di Sala Consilina (Cangiano – Lanotte)
IV UOMO: Sacchi di Macerata
MARCATORI: 2′ pt Vita (CI), 57′ e 63′ rig. Bruccini (CO), 70′ Baez (CO)
NOTE: Serata gradevole, terreno di gioco in ottime condizioni. Presenti circa 5 mila spettatori, di cui oltre 400 di fede rossoblù assiepati nel settore ospiti
Ammoniti: Bruccini (CO), Camigliano (CI), Benedetti (CI), Luppi (CI), Perticone (CI), Idda (CO)
Espulso: al 71′ il Direttore Sportivo del Cittadella Marchetti per proteste nei confronti del direttore di gara
Angoli: 5-5 (pt 4-1)
Recupero: 1′ pt; 5′ st