Un ultimo disperato appello al Governo che nella Legge di Bilancio non ha dato alcuna risposta
L’appello arriva da tutta la filiera delle costruzioni, Imprese, professionisti e Sindacati, per la proroga dei lavori scontati al 110% dei Condomìni, oltre il termine del 31 Dicembre. Se non ci fosse una proroga e la quota dei lavori rinviata al 2024 fosse scontata solo al 70% e non più al 110%, si creerebbe un contenzioso enorme tra Imprese e Condomìni, con il rischio di fallimenti e della perdita di migliaia di posti di lavoro.
I Condomìni dovrebbero, infatti, compensare il 30% dei pagamenti residui perché tutta la pratica del 110% vada a buon fine. «È assolutamente necessario individuare una rapida soluzione alle decine di migliaia di Cantieri che, anche in virtù del caos normativo e applicativo dello strumento, non riusciranno a terminare i lavori in tempo utile», sottolineano in una nota congiunta una schiera di sigle sindacali.
Per recuperare i ritardi accumulati è assolutamente necessaria una proroga tale da permettere una conclusione ordinata alla misura, che eviti la perdita improvvisa di centinaia di migliaia di posti di lavoro causata dalla sicura interruzione di migliaia di Cantieri che potrebbe derivare dall’insorgere di un enorme contenzioso tra Condomìni e Imprese. La Legge di Bilancio deve, quindi, offrire una soluzione concreta ad un problema che riguarda da vicino migliaia di lavoratori, famiglie e Imprese che in buona fede hanno avviato i lavori e ora rischiano di trovarsi in gravi difficoltà.