È stato il giorno dell’orgoglio arcobaleno

Anche questa volta sono, infatti, tornati in strada per inondare la città con i loro corpi e le loro identità. L’intera galassia LGBTQIA+ è più che mai sotto attacco, i loro diritti vengono negati e calpestati, le esistenze messe in discussione e i sogni decapitati prima di nascere.
«Portiamo i segni visibili di questa violenza sui nostri corpi e sulle nostre vite – hanno, intanto, fatto sapere gli Organizzatori – una violenza che non è soltanto fisica o verbale, ma anche Istituzionale. Lotta dopo lotta, comunque, non ci fermiamo qui». Da parte sua Marco Giusta, il Coordinatore del Torino Pride, ha dichiarato: «Il Pride non è un pranzo di gala, non è una discoteca a cielo aperto, non è una passerella, è una rivoluzione ed ogni rivoluzione è un percorso collettivo e faticoso».
Sabato 17 Giugno i manifestanti hanno, quindi, invaso le strade di Torino accompagnati dallo slogan Tacchi Rotti eppur bisogna andar in un grande Corteo di suoni e colori, grazie al Patrocinio del Comune, delle Università e dall’Accademia Albertina delle Belle Arti. Dopo la lunga camminata per la città che ha costeggiato il Po, tutto il Corteo ha, infine, raggiunto Parco del Valentino dove si è ballato a ritmo di musica.

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