2 anni

Dal 22 al 26 Marzo, manifestazione culturale promossa, ideata e presieduta da Gustavo Zagrebelsky

Oggi come ieri, nelle società democratiche non c’è parola più usata, evocata e abusata di libertà. Giunta quest’anno all’ edizione intende realizzare un confronto pubblico, con l’obiettivo di tornare a riflettere sul complesso rapporto fra libertà e democrazia, dentro e fuori le frontiere della nostra società.
La manifestazione accoglie oltre 100 incontri, più di 220 ospiti italiani ed internazionali, 5 mostre ed il contributo di circa 150 volontari. L’evento, tra l’altro, si svolge dal 2009 sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
«Alla luce degli eventi di questi ultimi anni ha, infine, dichiarato Gustavo Zagrebelsky Presidente di Biennale Democrazia nelle giornate di Marzo torneremo a riflettere sulle questioni fondamentali che riguardano le nostre democrazie per coglierne le sfumature, comprenderne le contraddizioni, discuterne i limiti e i possibili progressi. Questa edizione riparte dunque dalla libertà che, con l’uguaglianza, costituisce il fondamento stesso della democrazia».
Dalla guerra alla pandemia fino alla crisi ambientale, mai come oggi è urgente tornare a discutere di nuove rivendicazioni di libertà, e dei limiti che queste incontrano nel vivere collettivo. Tutto ciò non è però possibile senza aprirsi alla dimensione internazionale, uscendo dai nostri confini, e spostando lo sguardo verso quei Paesi dove sono in corso conflitti e dove le libertà sono spesso negate.