Le reazioni della Casa Bianca dopo l’incontro a San Pietro
L’incontro con Zelensky è avvenuto nell’Ufficio più bello che si potesse immaginare: «È andato bene – chiosa subito Trump -. E’ più calmo, vuole un accordo e credo sia pronto a cedere la Crimea». La Russia, invece, lo ha sorpreso e deluso, perché si è messa a bombardare dopo aver discusso la pace. Il giorno dopo il colloquio di San Pietro, è stato lo stesso Presidente Trump a dare la sua interpretazione originale.
Trump, infatti, sembra essersi convinto che l’ostacolo alla pace in questo momento sia il Capo del Cremlino, a cui ha offerto un accordo molto favorevole. A quanto pare include la possibile cessione della Crimea con l’assenso di Zelensky, o quanto meno la rinuncia a contestarla. Se Mosca non lo accetta la colpa diventa sua e a quel punto la reazione del Capo della Casa Bianca potrebbe diventare imprevedibile.
Ieri pomeriggio, lasciando il suo resort di golf nel New Jersey, Trump si è fermato a parlare con i giornalisti dello straordinario evento avvenuto Sabato scorso in Vaticano. Il Ministro degli Esteri russo Lavrov, parlando con una televisione americana, ha detto che «la dichiarazione di Trump menziona un accordo e siamo pronti a raggiungerlo».