I costi eccessivi per la vacanza hanno costretto molti italiani a restare a casa
Il picco vacanziero ancora non è stato raggiunto, ma una certezza c’è già. Quella del 2023, infatti, per il turismo di casa nostra non sarà l’estate dei record. Basta sportarsi sulle tante spiagge per rendersi conto del notevole calo di gente che, purtroppo, si registra.
«Non chiuderemo l’anno in termini di presenza a livelli superiori del 2019 – ha, infatti, spiegato il Direttore di Federalberghi Alessandro Nucara – come speravamo fino a qualche mese fa. Staremo un po’ al di sotto». D’altronde, non poteva essere diversamente considerato l’aumento spropositato dei prezzi in termini di consumi e costo dei servizi.
Il 41% degli italiani, da Giugno a Settembre, ha comunque deciso di rinunciare alle vacanze, mettendosi al riparo dalle spese folli che un soggiorno richiede. Chi riuscirà ancora a partire sembra essere, tuttavia, già rassegnato a fare risparmi, talvolta impossibili. Insomma, andranno in vacanza meno persone, ma chi ci andrà sarà costretto a spendere di più.