Con il goal dell’ex la Salernitana espugna il San Vito-Marulla e si conferma in vetta alla classifica
La partita più che vincerla la squadra di Castori, l’ha persa il Cosenza, soprattutto per la clamorosa occasione capitata sui piedi di Bahlouli all’84’ e maldestramente sciupata dal centrocampista rossublù che solo davanti a Belec ha calciato in modo impreciso. Certo non si può buttare la croce addosso a questo giovane talento preso in prestito dalla Sampdoria, ma le colpe della squadra semmai sono altre.
Oltretutto, è pesata l’ingenuità di Ba che al momento della sostituzione si è fatto prima ammonire per essere entrato in campo senza attendere che Bruccini si allontanasse dal rettangolo di gioco e, poi, espellere all’81’ per un fallo tattico decisamente evitabile, considerata la distanza dalla porta difesa da Falcone. Ovvio che sul primo cartellino l’errore è imputabile agli assistenti dell’arbitro che, tra l’altro, hanno concesso ai calabresi, anche se per alcuni secondi, di giocare in 12 uomini.
E così, i Lupi, nell’arco di pochi minuti si sono ritrovati addirittura in inferiorità numerica, passando da 12 a 10 calciatori in campo, con l’ultimo scampolo di partita in cui dare l’assalto alla porta avversaria nel tentativo di riequilibrare il risultato. Anche Petre, subentrato a Bittante, ci ha messo del suo, quando nel recupero con un fulmineo colpo di testa ha sfiorato il palo da buona posizione.
Per il resto la gara è stata emozionante. Sicuramente una delle più belle viste sin qui nello Stadio di casa. Giocata bene da entrambe le squadre, in cui nessuna ha prevalso sull’altra, ma decisa soltanto dagli episodi. I ritmi sono rimasti sempre alti e non sono certo mancati gli scontri fisici, che hanno costretto il Signor Dionisi di L’Aquila ad estrarre numerosi cartellini.
La Salernitana è passata in vantaggio al 50′, subito dopo il rientro dagli spogliatoi, benché al 49′ un’inzuccata di Djuric ha messo i brividi alla difesa rossoblù. La rete è scaturita da un lancio dalla distanza di Anderson (ottimo giocatore), che ha trovato uno splendido corridoio per Tutino che, in velocità, ha aggirato sia Idda che Falcone insaccando sul palo opposto. Un goal da manuale per una vecchia conoscenza in riva al Crati.
Nel primo tempo, tuttavia, le occasioni non sono mancate. I campani si sono resi pericolosi sempre con Tutino al 14′, con Anderson al 35′ e, poi, ancora al 45′ e, infine, con Dziczek al 36′. La replica dei Lupi, però, non si è fatta attendere, grazie alla spettacolare acrobazia di Baez al 37′ di poco alta sulla traversa.
Il Cosenza, in ogni caso, è apparso più lezioso e meno concreto degli uomini di Castori. L’attacco rossoblù, in realtà, è sembrato più efficace con l’ingresso di Sacko in grado, con le sue ripartenze, di accendere la partita in ogni momento. Forse andava inserito prima, il ragazzo infatti anche questa sera ha dimostrato di avere molta ‘benzina’ nelle gambe.
Questa, comunque, l’analisi di mister Occhiuzzi alle domande dei giornalisti: «C’è stato un po’ di nervosismo di troppo da parte nostra, siamo stati precipitosi. Non abbiamo sfruttato le situazioni a noi favorevoli, in determinati momenti il nostro palleggio doveva essere più veloce. Le occasioni le abbiamo avute, pareggiando non avremmo rubato nulla. Dispiace ancora una volta per i pochi minuti di recupero concessi. Non ho mai nulla da ridire sugli arbitri, ma questa decisione mi ha lasciato un po’ perplesso».
IL TABELLINO DEL MACTH:
COSENZA: Falcone; Tiritiello, Idda, Legittimo; Bittante (75′ Petre), Bruccini (75′ Ba), Sciaudone, Vera (62′ Corsi); Bahlouli (85′ Kone); Baez, Carretta (75′ Sacko). A disposizione: Matosevic, Bouah, Schiavi, Gliozzi, Ficara, Sueva, Petrucci. All. Occhiuzzi
SALERNITANA: Belec; Mantovani, Gyomber, Bogdan; Kupisz, Di Tacchio, Dziczek (62′ Schiavone), Anderson (72′ Capezzi), Casasola; Tutino (85′ Gondo), Djuric (85′ Cicerelli). A disposizione: Adamonis, Iannoni, Barone, Giannetti, Baraye. All. Castori
ARBITRO: Federico Dionisi di L’Aquila (Macaddino – Mokhtar)
IV UOMO: Daniele Paterna di Teramo
MARCATORI: 50′ Tutino
NOTE: Partita disputata a porte chiuse in una serata umida con temperatura di 9° C, terreno di gioco in ottime condizioni
Ammoniti: 8′ Dziczek (S), 25′ Bruccini (C), 42′ Di Tacchio (S), 52′ Idda (C), 67′ Anderson (S), 70′ Gyomber (S), 75′ Bogdan (S), 78′ Ba (C), 88′ Petre (C)
Espulso: all’81’ per doppia ammonizione Ba (C)
Angoli: 3-5 (pt 2-2)
Recupero: 0′ pt; 4′