Boomer, Generazione X, Millennial, Generazione Z, Generazione Alpha. Ormai le definizioni si sprecano nel tentativo di incasellare, catalogare, chiudere tutto e tutti all’interno di scatole. La verità è che ogni generazione agisce secondo valori, cultura e competenze legati al periodo storico, sociale e tecnologico che attraversa durante la propria crescita.
Le società moderne sono, dunque, chiamate a sviluppare qualcosa di storicamente nuovo e sfidante, facendo in modo che la convivenza sia positiva indistintamente per tutti. Per riuscirci diventa fondamentale dare rilevanza sociale alle relazioni intergenerazionali come base per una società coesa, sensibilizzando sempre di più l’opinione pubblica verso la solidarietà e la condivisione.
Per questo il Teatro Verdi nel costruire la nuova Stagione ha scelto di mettere al centro del suo progetto artistico le diverse Comunità che condividono l’esperienza del Teatro, quella degli attori in scena, dei pubblici in platea, di quelli oggi ancora lontani dal nostro Teatro, attivando un fertile confronto fra generazioni, che possono imparare l’una dall’altra, condividere luoghi e idee, perché insieme è Tutta un’altra storia. La Stagione ufficiale si aprirà, comunque, l‘8 Novembre con lo spettacolo dal titolo Tipi umani seduti al chiuso, da un progetto di Lucia Calamaro.