Per la Provincia di Trento si è trattato di «una doverosa precauzione». Così è stato giustificato il decreto di abbattimento che ha segnato il destino dell’Orso M91, ucciso dai forestali trentini nella notte fra Sabato e Domenica. Il Presidente Maurizio Fugatti, aveva firmato il provvedimento nel tardo pomeriggio di Venerdì, per non dare il tempo alle Associazioni animaliste di presentare un ricorso al Tar.
Lo scorso 27 Aprile, M91 era stato protagonista di un incontro ravvicinato con un escursionista mantovano nei Boschi sopra Molveno. Nel tentativo di scacciare l’animale, il turista gli aveva persino lanciato contro dei sassi. Alla fine se l’era cavata solo con un grande spavento. A metà Ottobre, M91 è stato catturato con una trappola. L’esemplare è stato rilasciato dopo essere stato dotato di un radiocollare per seguirne gli spostamenti.
Sarebbe stato proprio il monitoraggio intensivo da parte della Forestale a decretare il destino del giovane maschio. «L’esemplare – è stato spiegato nel decreto di abbattimento – viene segnalato diverse volte nelle immediate vicinanze di abitazioni e in prossimità di fonti di cibo». Comportamenti giudicati «problematici», al punto che M91 è stato classificato come pericoloso.