Esattamente un anno fa Putin lanciava ufficialmente la sua operazione militare contro l’Ucraina

Era la notte tra il 23 e il 24 Febbraio 2022 e le truppe russe, da settimane schierate sempre più vicino ai confini con l’Ucraina, iniziarono un’invasione di cui oggi, 365 giorni dopo, non si vede ancora la fine.
Ad un anno esatto dall’invasione, le condizioni del conflitto sono però cambiate. I piani della Russia, che inizialmente sperava di rovesciare il Governo democraticamente eletto dal popolo ucraino in poche settimane, mediante una guerra lampo, diciamo che grosso modo sono falliti.
Nonostante alcuni pesanti combattimenti nella regione orientale del Donbass, la guerra negli ultimi mesi è entrata in una sorta di stallo, almeno da quando l’Ucraina ha riconquistato la città meridionale di Kherson.
Ora starebbe per iniziare la terza fase del conflitto, dopo che le prime 2 non hanno portato un granché bene alla Russia di Putin. «Organizzare un’importante offensiva in questa prossima fase della guerra sarà un’impresa enorme carica di rischi per entrambe le parti in conflitto» scrive, infatti, sul Guardian il giornalista Julian Borger.