Emiliani subito in vantaggio al 2′ minuto con Cyprien. Al 40′ la riacciuffa Camporese
Peccato. Un ottimo Cosenza ha sfiorato l’impresa in casa del Parma e sarebbe stata la prima volta dei rossoblù nella storia della Serie B. Tutino, davanti a quello che è stato il suo pubblico, in più di un’occasione, ha mancato la ‘zampata’ vincente. Al 43′, tuttavia, ha colpito l’ennesimo palo della Stagione, andando a pochi centimetri dalla rete nell’anticipare il baluardo Balogh.
Crociati che, comunque, sono partiti alla grande mettendo a segno uno splendido goal maturato da un siluro, potente e preciso, scaturito verso la porta di Micai. Partita, dunque, in discesa per la squadra di Pecchia, che con il passare dei minuti ha, invece, dovuto misurarsi con la consistenza di un Cosenza deciso a vendere cara la pelle. I Silani, infatti, il tempo di riodinare le idee, hanno cominciato a macinare gioco senza alcun complesso d’inferiorità nei confronti dei primi della classe.
Loro, quindi, sono state le iniziative più insidiose nell’arco della prima frazione di gioco. Dopo un tiro di Man al 12′, dalla distanza, è stata la volta di Tutino ed Antonucci imbastire una bella azione che ha portato quest’ultimo a calciare di poco fuori. Al 35′ si è rifatto vivo Venturi, ma la sua conclusione si è persa sul fondo. Poi, al 40′ la rete di Camporese che ha rimesso in equilibrio il risultato. E’ stato, tra l’altro, il preludio al colpo di testa di Tutino che poteva cambiare le sorti della partita.
Per chi si aspettava la reazione del Parma, diciamo che la squadra di Pecchia, sorpresa dalla vitalità dei calabresi, ci ha messo un po’ prima di farsi vedere nell’Area avversaria. Sono stati ancora gli uomini di Caserta a rendersi pericolosi al 54′ con una velenossisima punuzione da fondo campo di Calò che, di striscio, ha toccato il palo, mentre al 57′ la doppia occasione avuta prima da Tutino, con tiro ravvicinato deviato da Chichizola, e poi con la bordata di Voca finita nelle mani del portiere.
Al 62′ Cyprien ha costretto Micai ad una sorta di miracolo sotto la traversa e, nel momento in cui la squadra emiliana sembrava crederci con maggiore convinzione, è arrivata al 73′ l’espulsione di Balogh che ha costretto il Parma, così com’era successo nella gara d’andata, a terminare la partita in 10 uomini. Ma è proprio in inferiorità numerica che i gialloblù hanno trovato al 79′ l’occasione più ghiotta del match, sprecandola con Man in malo modo contro la traversa.
Se c’è una squadra che oggi avrebbe, comunque, meritato di vincere, quella è certamente il Cosenza, che ha giocato una partita a viso aperto senza mai abbassare la testa di fronte all’Aristocrazia di un calcio che ha smesso, da qualche tempo a questa parte, di guardare ai Lupi come la favola di Cappuccettorosso. Al 90+6′Tutino ha, infine, mancato l’aggancio del pallone, per giustiziare un Parma diventato decisamente piccolo, al cospetto di un vero gigante.
IL TABELLINO DEL MATCH:
PARMA: Chichizola; Coulibaly, Osorio, Balogh, Di Chiara (59′ Delprato); Hernani, Cyprien; Man (85′ Charpentier), Mihaila (59′ Bonny), Partipilo (46′ Camara) (75′ Circati); Benedyczak. A dispisozione – Corvi, Turk, Begic, Colak, Hainaut, Valenti, Zagaritis. All. Fabio Pecchia