Partenza sprint della squadra rossoblù che esce comunque a testa alta, al di là del risultato finale
Se il buon tempo si vede dal mattino, il Cosenza di quest’anno sarà sicuramente una squadra ostica da affrontare. Specie nel primo tempo, i ragazzi di Caserta hanno ben impressionato le migliaia di tifosi accorsi da tutta la provincia al San Vito-Marulla nella quasi vigilia di Ferragasto.
Un calcio di rigore al 9′ minuto, battuto magistralmente da Tutino, ha sbloccato subito il risultato, mentre Viti del Sassuolo si è beccato il giallo dopo essere stato precedentemente espulso, anche se il rosso ci stava tutto. Ritmi comunque aggressivi da ambo le parti, con i Lupi più precisi e puntuali nelle giocate, sempre pronti a farsi trovare smarcati.
Al 19′ ci ha pensato Laurienté a creare qualche apprensione con un’incursione in area avversaria. Poi, al 21′ è arrivato il primo Cooling Break e dopo la ripresa del gioco ci ha provato, tuttavia, Tutino al 28′ con un’incornata finita a lato, mentre al 34′ una palla rimbalzata un po’ troppo in avanti lo ha messo fuori causa a pochi passi da Consigli.
E, così, nel recupero del primo tempo è stato Bajrami a ristabilire la parità con una azione personale sviluppata sulla sinistra. La ripresa si è aparta con un intervento provvidenziale di Micai, ma al 53′ il solito Tutino si è reso pericoloso con un imperiale stacco di testa. Passata una manciata di secondi, è arrivata la conclusione di Mazzocchi a sfiorare la rete del vantaggio per il Cosenza, su splendido assist di Martino.
Al 59′ clamoroso fallo in area del Sassuolo con i calabresi pronti a reclemare l’ennesimo rigore che, però, non si è concretizzato per una presunta posizione di fuorigioco sfuggita all’Arbitro Collu. Al 63′ è stato ancora Micai a salvare su Pinamonti partito da centrocampo, mentre al 78′ lo stesso calciatore non ha, invece, sbagliato quando il rigore è stato decretato per la squadra emiliana.
Quando, ormai, tutto sembrava scritto, ci ha pensato Mazzocchi a ristabilire il pari con una perfetta inzuccata che ha messo fuori causa Consigli. Nei tempi supplementari, con un Cosenza ormairimasto in 10 per l’espulsione di un ottimo Calò, un altro giocatore rispetto alla sorsa Stagione, gli uomini di Caserta nulla hanno potuto contro la maggior classe e, soprattutto, la brillante freschezza atletica della squadra avversaria.
Ci ha provato, comunque, D’Orazio al 94′ il quale ha sciupato una ghiotta occasione, prima che la squadra calabrese si arrendesse del tutto alla rete di Ceide e alla doppietta di Mulattieri, anche se la prima marcatura è da attribuire allo sfortunato Martino, reo di essere intervenuto sul tocco dell’attaccante neroverde.