E’ parso per un attimo che il ritiro infrasettimanale avesse fatto bene alla squadra di Occhiuzzi. Ottimo l’avvio di gara, infatti, con la rete di Crecco su perfetto assist di Tremolada, ma un Frosinone sornione e mai rinunciatario l’ha beffata nel finale
Proprio nella fase cruciale del Campionato il Cosenza sembra aver mollato la presa. Altrimenti non spiega come mai, in piena lotta salvezza, dopo il momentaneo vantaggio giunto al 7′ minuto di gioco, lo stesso venga inspiegabilmente ribaltato da un modesto Frosinone, benché i ciociari fossero arrivati in riva al Crati con la voglia di riscattare l’indigesta sconfitta subita nella gara di andata. 2 a 0 al Benito Stirpe con doppietta di Mirko Carretta.
Ma al di là del risultato, comunque pesante e compromettente per i fragili equilibri di classifica, quello che a nostro modesto parere, maggiormente preoccupa, è l’involuzione della squadra, che dopo il tracollo di Brescia ha prestato il fianco a degli avversari certamente non irresistibili e, lo ha fatto, addirittura, nei momenti cruciali del match, ossia nei due finali di tempo.
Paradossale al 45′ la rete del pari del Frosinone, scaturita da un calcio d’angolo battuto dai calabresi che si sono fatti infilare dal più ingenuo dei contropiedi, piazzando il loro ultimo uomo, Ba, sulla linea del proprio centrocampo. Tuttavia, il francese era riuscito anche a recuperare lo strappo di Gori, ma nulla, invece, ha potuto su Novakovich, anch’egli giunto dalle retrovie, sul quale non è bastato neanche l’allungo di Falcone per evitare che il pallone s’insaccasse nell’angolo basso alla sua sinistra.
E pensare che un minuto prima, al 44′, Gliozzi era andato vicino alla marcatura sul quale il reattivo Bardi si opponeva con un plastico intervento. I rossoblù, una volta passati in vantaggio, così come successo contro il Chievo, hanno comunque lasciato per lunghi tratti l’iniziativa agli avversari, ma non tutte le ciambelle riescono sempre col buco, tant’è che il cinismo degli uomini di Nesta, con il passare dei minuti, ha avuto il sopravvento sull’inconsistenza dei bruzi.
Nella ripresa, con le squadre ormai allungate, la gara ha persino cambiato ritmo, offrendo anche degli sprazzi di spettacolo. Gli allenatori hanno dato il via alla consueta girandola di sostituzioni, ma l’ingresso in campo di Sciaudone, Sacko, Bahlouli, Trotta e Mbakogu, non hanno, tutto sommato, fornito l’apporto necessario, sia in termini di qualità che di quantità, al gioco del Cosenza, il quale all’86’ non si è fatto mancare il solito svarione difensivo da calcio da fermo, quando, su angolo di Vitale, Szyminski, libero di colpire di testa al centro dell’area, l’ha messa dentro con una splendida torsione.
Intanto, Occhiuzzi, nonostante il magro bottino di vittorie ottenute, continua a dichiarare di sentire la fiducia intorno a sé, ma sui social crescono sempre più le contestazioni dei tifosi rivolte alla sua gestione tecnica. L’amarezza, suo malgrado, sta nel constatare che neanche il mercato di Gennaio sembra aver risolto i problemi che questo gruppo si trascina ormai da mesi e che restano legati alle poche occasioni da rete create nell’arco dei novanta minuti. Il timore, purtroppo, è che questo finale di Stagione si trasformi in una lenta ed umiliante agonia. E che dire, dopo i fasti dello scorso anno.
IL TABELLINO DEL MATCH:
COSENZA: Falcone; Ingrosso (89′ Trotta), Idda, Tiritiello; Gerbo, Ba (46′ Sciaudone), Petrucci, Crecco; Tremolada (70′ Bahlouli); Carretta (70′ Sacko), Gliozzi (82′ Mbakogu). A disposizione: Saracco, Bouah, Schiavi, Legittimo, Vera, Sueva. All. Occhiuzzi
FROSINONE: Bardi; Brighenti, Szyminski, Curado; Salvi (68′ Vitale L.), Gori (58′ Rohdén), Maiello (85′ Carraro), Kastanos, Zampano; Ciano (58′ Iemmello), Novakovich (85′ Parszysek). A disposizione: Iacobucci, Capuano, Ariaudo, D’Elia, Carraro, Tribuzzi, Vitale M., Parszyzek, Brignola. All. Nesta
ARBITRO: Daniel Amabile di Vicenza (Bottegoni – Annaloro)
IV UOMO: Luca Massimi di Termoli
MARCATORI: 7′ Crecco (C), 45′ Novakovich (F), 86′ Szyminski (F)
NOTE: Partita disputata a porte chiuse in una giornata mite e soleggiata. Terreno di gioco in ottime condizioni
Ammoniti: 12′ Idda (C), 28′ Gori (F), 29′ Petrucci (C), 33′ Salvi (F), 37′ Tiritiello (C), 72′ Crecco (C)
Angoli: 9-10 (pt 3-4)
Recupero: 2′ + 2′ pt; 4′ st