Il Cosenza a Chiavari sperava in un altro colpo lontano dal San Vito–Marulla. La squadra vista sin qui, infatti, si è comportata meglio rispetto alle prestazioni in casa. Quella contro la Virtus Entella, oltretutto, era una sfida inedita. I liguri, dopo una partenza scoppiettante con la conquista del primato in classifica, erano alla ricerca affannosa dei tre punti che ormai non giungevano da oltre un mese.
Fra i rossoblù hanno riposato Legittimo, Bittante, Sciaudone e, per lunghi tratti, Rivière, ma già dalle prime battute ci si è accorti di quanto possa essere eccessivo il prezzo da pagare al cosiddetto turnover. Tant’è che era l’Entella a farsi pericoloso, specie non appena superava il primo pressing del Cosenza, che permetteva ai biancocelesti di trovare in avanti ampie praterie, ideali per delle rapide ripartenze verso la porta di Perina.
I Lupi, nonostante i tanti palloni recuperati a centrocampo, hanno restituito in più occasioni alcune palle velenose agli avversari: prima Greco al 10’ (tiro di Paulucci), poi ancora lui al 39’ con Schenetti (E) che falliva il vantaggio in modo clamoroso, quasi da un ‘rigore in movimento’. I liguri, tuttavia, per tutto il primo tempo, sono stati più incisivi e disinvolti dei calabresi. Si ricordi fra l’altro l’inzuccata di Poli con intervento provvidenziale di Perina che, da migliore in campo, riusciva a sventare la minaccia ed il tiro di Mancosu (E) che, un minuto dopo, lambiva il palo alla sinistra.
Braglia, nella ripresa, ha tentato di rimescolare le carte inserendo in ordine Trovato, Rivière e Broh. Ma il Cosenza visto in questo turno infrasettimanale di fine Ottobre, rispetto alle ultime uscite, si è mostrato decisamente involuto e poco lucido. Poche idee e, soprattutto, a corto di fiato, limiti che non gli hanno permesso di fronteggiare un’Entella a tratti aggressivo, ma sicuramente non irresistibile. Assurdo ed ‘imperdonabile’ il ritardo di Idda e Bruccini sulla rete di Poli arrivata all’81’ da calcio d’angolo. Lo hanno fatto saltare in tutta tranquillità lasciandosi, entrambi, anticipare in elevazione.
Ora, considerata la classifica con un malinconico terzultimo posto (Trapani permettendo), riaffiorano nuovamente paure recondite. D’altronde, quando ormai si è giunti alla decima giornata di Campionato, non si possono più concedere ulteriori e generiche attenuanti. Questa volta, al di là della stanchezza, seppur giustificata, sono mancati proprio la grinta ed il mordente, quelli che alla lunga dovrebbero rivelarsi determinanti per mantenere la categoria.
Laconico, ma veritiero, il commento di mister Braglia a fine gara: «Abbiamo fatto male, una partita veramente brutta. Giocato male per tutti i 90 minuti. Non siamo mai riusciti a fare due passaggi di seguito, ho cambiato tanto per avere forze fresche ma non è servito.
Dispiace perché abbiamo fatto un passo indietro dopo aver giocato bene con Cittadella e Chievo. Quando non mettiamo il 100% in campo vengono fuori prestazioni che non ci rendono onore. E’ inutile trovare giustificazioni, siamo stati tutti inguardabili, a iniziare dal sottoscritto. Abbiamo fatto una pessima figura».
IL TABELLINO DEL MATCH:
V. ENTELLA: Contini; Bonini, Pellizzer, Poli; Sernicola (84′ Settembrini), Paolucci (46′ Adorjan), Nizzetto (63′ Eramo), Mancosu, Crialese; Schenetti, De Luca G.. A disp.: Borra, Sala, Currarino, Ardizzone, Morra, De Luca M., Coppolaro, Toscano, Cicconi. All. Filippi
COSENZA: Perina; Corsi, Capela, Idda, D’Orazio; Bruccini, Greco (75′ Broh), Kanouté (57′ Trovato); Carretta, Litteri (65′ Rivière), Baez. A disp.: Quintiero, Saracco, Pierini, Sciaudone, Machach, Legittimo, Bittante. All. Braglia
ARBITRO: Maggioni di Lecco (Dei Giudici – Perrotti)
IV UOMO: Sozza di Seregno
MARCATORI: Poli (E) 81′
NOTE: Serata mite a Chiavari con una temperatura vicina ai 17 gradi. Terreno di gioco in erba sintetica di ultima generazione. Presenti poco più di 1.800 spettatori, di cui 250 ospiti
Ammoniti: Corsi (C), Bonini (E), Carretta (C), Adorjan (E), Baez (C)
Angoli: 4-1 (pt 2-1)
Recupero: 2′ pt; 4′ st