Alle rete di Voca nel primo tempo ha rispoto l’ex Pierini ad inizio ripresa

Circa 360 tifosi rossoblù sono sbarcati in laguna per assistere ad una delle trasferte più ostiche del Cosenza in questo nuovo Campionato di Serie B. Tra l’altro, per l’esordiente Bonacina non è stato affatto facile dirigire il match dopo le decisioni arbitrali sopraggiunte contro l’Ascoli.
E’ stata, oltretutto, la prima gara in questa Stagione lontano dal San Vito-Marulla e per gli uomini di Caserta si è trattato, comunque, di un impegno severo contro una squadra, molto probabilmente, destinata a fare il salto di Categoria. Non saranno molte le avversarie che riusciranno a fare punti da queste parti.
E’ stata, in realtà, una gara giocata a ritmi alti, nonostante il caldo e, soprattutto, una certa umidità. Al 2′ minuto Tessmann, servito da un Pierini al quanto motivato, ha liberato la conclusione da fuori, bloccata a terra dall’ottimo Micai. Dopo qualche secondo il Venezia si è visto annullare la rete del vantaggio per un evidente fuorigioco di Johnsen.
Al 16′, invece, ci ha pensato Joronen a combinarla grossa e per poco, dopo essersi fatto scalvalcare dal pallone, la sfera non è finita oltre la linea di porta. Al 23′ ci ha provato ancora Tessmann con una bordata dalla distanza. Poi, intorno alla mezz’ora, l’improvviso siparietto dell’Arbitro Bonacina che prima ha concesso il rigore ai padroni di casa, per un fallo inesistente di D’Orazio, e dopo è ritornato su i suoi passi annullando, per fortuna, la sua stessa decisione. Sarabbe stata, oltretutto, una clamorosa beffa per gli uomini di Caserta.
Al 38′ la bella azione del Cosenza che ha portato i calabresi in vantaggio su conclusione di Voca, la sua prima rete in Serie B in maglia rossoblù, anche se nell’amichevole estiva contro il Frosinone ha siglato la stessa rete da posizione del campo, più o meno, uguale e traiettoria verosimilmente identica.
La ripresa, tuttavia, è stata per i Lupi una partita di estrema sofferenza, con il Venezia partito all’attacco nel tentativo di ristabilire la parità. Infatti, la squadra di Vanoli, espulso comunque durante il match, non ci ha messo molto a pareggiare i conti. E’ stato Pierini, in pieno slalom in area avversaria, a siglare la rete dell’1 a 1.
Oltre ai Cooling Break sono state, inoltre, le sostituzioni a far rifiatare le squadre, specie nel caso del Cosenza sembrato, tuttavia, un po’ in affanno. Il finale di gara, infatti, è sembrato essere una specie di incubo per la formazione Bruzia, anche perché nei minuti di recupero la doppia traversa colpita dal Venezia ha messo in serio pericolo il risultato finale, che appare ora come un meritato Premio per una squadra che è riuscita a fermare i veneti dopo 5 vittorie consecutive fra le mura amiche.
IL TABELLINO DEL MATCH:
VENEZIA (4-3-2-1): Joronen; Candela, Idzes, Sverko, Zampano; Busio, Tessmann, Ellertsson (45′ Bjarkason); Pierini, Johnsen; Pohjanpalo . A disposizione: Bertinato, Grandi, Altare, Lella, Da Pozzo, Fiordilino,  Modolo, Ullmann, Andersen, Tcherychev, Olivieri, Gytkjaer. All. Paolo Vanoli
COSENZA (4-2-3-1): Micai; Rispoli, Meroni, Venturi,  D’Orazio; Zuccon, Calò;  D’Urso (57′ Marras), Voca, Mazzocchi; Tutino. A disp. : Lai, Marson, Fontanarosa, Sgarbi, Occhiuto, Praszelik, Crespi, Arioli, Zilli, Novello. All. Fabio Caserta
ARBITRO: Kevin Bonacina di Bergamo
ASSISTENTI: Domenico Rocca di Catanzaro e Thomas Miniutti di Maniago
IV° Ufficiale: Dario Di Francesco di Ostia Lido
VAR: Daniele Paterna di Teramo
AVAR: Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia
Marcatori: 38′ Voca (C), 49′ Pierini (V)
Note: Spettatori totali 15.626 con 1.133 abbonamenti emessi e tifosi della squadra ospite 359 per un incasso di 68.431 euro
Espulsi: Vanoli (Allenatore Venezia), Accursi (Vice Allenatore Cosenza)
Ammoniti:
Angoli: 0-0
Recupero: 5′ pt, 8 st