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Nasce a Genova l’idea di un progetto culturale per raccontare e divulgare una città inedita

Si tratta di una decisione importante, fondata sulla consapevolezza che la Genova Rinascimentale e Barocca non nasce dal nulla, ma ha solide radici nei secoli medievali. Col passare del tempo, poi, ha subìto notevoli trasformazioni, che ne hanno alterato o nascosto l’aspetto medievale. Quella di oggi, infatti, è una città Rinascimentale, Barocca e, in parte, Ottocentesca, che, tuttavia, trova ragione della propria grandezza in un periodo storico più antico, nel quale è stata indiscussa protagonista.
Fra il ed il XV° secolo, Genova, infatti, conobbe una straordinaria espansione, sino a diventare una fra le città più ricche ed importanti del Mediterraneo, proiettandosi ben oltre le proprie mura. I genovesi, oltretutto, sono stati spesso additati come diversi. Un tema che, da Dante a Fernand Braudel, ha appassionato generazioni di studiosi, giunti a teorizzare la necessità di tessere, più che una storia di Genova, consumata nelle lotte tra famiglie e nei continui cambi di Governo, una storia dei genovesi, con particolare riguardo alla loro presenza sui mari. In realtà, quella di Genova è, soprattutto, una storia d’integrazione.
«La storia del Medioevo genovese è sempre stata al centro dell’attenzione della storiografia internazionale – ha precisato Antonio Musarra Curatore scientifico del progetto – i cui protagonisti formano la trama di una vicenda straordinaria, testimoniata da numerose fonti. Una storia complessa e affascinante, che merita di essere narrata e conosciuta». Fra le molte iniziative che costelleranno il 2024, dunque, un evento inedito che si propone di raccontare al vasto pubblico la Genova medievale, con l’obiettivo di riscoprire il grande valore culturale di questa storia.
«Genova si prepara a riscoprire la propria storia medievale – ha, infine, commentato il Sindaco Marco Bucci attraverso una grande manifestazione che ripercorrerà un inedito passato. La nostra città possiede uno dei Centri Storici medievali più estesi e meglio conservati d’Europa. Gli angoli, i vicoli e le Piazze nascondono centinaia di storie che meritano di essere riscoperte e tramandate». L’anno, pertanto, sarà scandito da appuntamenti importanti e significativi, che vedranno la corale partecipazione degli Enti attivi sul territorio, uniti in una progettualità condivisa.