Non è stato il Cosenza visto ad Ascoli e neanche a Brescia quello che oggi si è imposto sulla squadra di Di Carlo allo Stadio San Vito-Marulla. Il lavoro di Goretti e Zaffaroni comincia, finalmente, a dare i suoi frutti
E’ tornato il calcio in riva al Crati, specie dopo l’astinenza della scorsa annata, quando il pallone aveva smesso di girare sul prato verde ed il gioco era totalmente assente. Una noia mortale, si direbbe, ma per fortuna il pubblico in quell’occasione è stato risparmiato dalle misure restrittive che impedivano l’ingresso allo Stadio. Oggi, invece, benché solo in parte, i tifosi sono tornati anche loro a far festa sugli spalti, se non altro per aver assaporato i primi assaggi di una squadra in grado di dare spettacolo.
Entrambi le formazioni venivano da due sconfitte consecutive, per cui era vietato sbagliare sia per Di Carlo che per Zaffaroni. Un’eventuale sconfitta le avrebbe confinate nei bassi fondi della classifica. Dopodiché, il Vicenza è partito aggressivo nel tentativo di incutere timore agli avversari, che dopo le prime due trasferte di Campionato sono riusciti a cambiar pelle, grazie all’abile regia del Direttore Sportivo Roberto Goretti reo di aver portato in casa rossoblù degli ottimi interpreti capaci di esprimere giocate di alto livello.
Di grande fattura, infatti, l’azione che ha innescato il vantaggio dei Lupi. Strepitoso Caso che dal lato sinistro del centrocampo ha seminato il panico fra gli avversari con alcune serpentine ubriacanti, per poi cedere la sfera a Gori che appena entrato in area ha fulminato Pizzignacco con una rasoiata imprendibile. Era appena il 9′ minuto per il goal dell’ex. Emozionante, comunque, l’esultanza dei tifosi dopo lunghi mesi di assenza dallo Stadio.
Il Vicenza, tuttavia, non ha mai dato l’impressione di mettere alle corde il Cosenza. La squadra veneta, difatti, appariva troppo slegata fra i reparti dopo aver rinunciato al trequartista e per essersi schierata con il classico 4-3-3. Solo nella ripresa Di Carlo ha cercato di rimediare, buttando nella mischia il giovane promettente Ranocchia scuola Juventus, ma la gara solo per inerzia ha un po’ cambiato volto, con i Lupi pronti a sfruttare le ripartenze.
Tant’è che proprio da una ripartenza al 61′ è nato il raddoppio dei rossoblù, quando Gori, nel ricambiare la cortesia a Caso, lo ha proiettato verso la porta con un lancio in profondità, a pelo d’erba. L’ex Genoa con la sua incredibile velocità si è presentato solo dinanzi al portiere e, senza esitare, lo ha perforato alla sua destra. Tutto bello e apparentemente facile, ma le trame di gioco della squadra di Zaffaroni funzionavano alla perfezione, da sembrare ormai lontane reminiscenze agli occhi dei tifosi quelle intricate e macchinose della passata Stagione.
Il finale, in ogni modo, ha riservato ancora delle emozioni. Prima l’incredibile traversa colpita da Gori al 77′ e poi il rigore concesso dall’arbitro Prontera di Bologna non prima di aver rivisto al VAR il fallo di mano di Pandolfi, con il quale i veneti hanno ristabilito le distanze grazie all’esecuzione non perfetta di Meggiorini, per un attimo trattenuta da Vigorito. Il mister in Conferenza Stampa ha, tra l’altro, ricordato quanto fosse importante per la squadra silana far bella figura dinanzi al proprio pubblico.
IL TABELLINO DEL MATCH:
COSENZA: Vigorito; Tiritiello, Rigione, Vaisanen; Situm, Carraro, Palmiero (95′ Gerbo), Boultam (65′ Vallocchia), Sy; Caso (72′ Pandolfi), Gori. A disposizione: Saracco, Corsi, Panico, Kristoffersen, Venturi, Pirrello, Millico, Minelli, Eyango. All. Zaffaroni
VICENZA: Pizzignacco; Ierardi, Brosco, Padella, Calderoni; Crecco (46′ Ranocchia), Taugourdeau (65′ Giacomelli), Proia (58′ Pontisso); Dalmonte, Diaw (58′ Meggiorini), Longo (83′ Mancini). A disposizione: Grandi, Zonta, Pasini, Bruscagin, Di Pardo, Cappelletti, Rigoni. All. Di Carlo
ARBITRO: Francesco Prontera di Bologna (Schirru – Capaldo)
IV UOMO: Daniele Virgilio di Trapani. VAR: Antonio Di Martino di Teramo. AVAR: Emanuele Prenna di Molfetta
MARCATORI: 9′ Gori (C), 61′ Caso (C), 93′ rig. Meggiorini (V)
NOTE: Giornata soleggiata, temperatura di circa 25°C. Terreno di gioco in buone condizioni. Presenti 3.026 spettatori
Ammoniti: 13′ Tiritiello (C), 38′ Padella (V), 43′ Dalmonte (V), 79′ Calderoni (V)
Angoli: 0-4 (pt 0-1)
Recupero: 0′ pt; 4′ + 4′ st