«Fra Aprile e Maggio daremo le prime fiale allo Jenner Institute di Oxford per la sperimentazione sull’uomo». Così si espresso Matteo Liguori, Managing Director della Irbm, l’Azienda che a Pomezia sta ultimando la produzione del vaccino. «Ci sono buone possibilità che possa essere usato già a Settembre», ha poi aggiunto.
Il primo lotto del vaccino, infatti, partirà da Pomezia per l’Inghilterra, poiché si tratta di un progetto italo-britannico, dove subito inizieranno i test accelerati su 550 volontari in buona salute. Se la sperimentazione dovesse dare buoni risultati, sarebbe somministrato, in un primo momento, al personale sanitario e successivamente alle Forze dell’Ordine. Occorrerebbero, comunque, alcuni mesi prima di renderlo disponibile sul mercato.
Intanto, sono 150 i progetti attualmente già avviati nel mondo. Contestualmente si sperimentano anche nuovi farmaci e, sicuramente, l’Italia è in prima linea in quanto in parecchi Ospedali sono state attivate numerose ed incoraggianti verifiche.