La squadra di Zaffaroni esce imbattuta dallo Stadio Renato Curi di Perugia e muove la classifica grazie ad un pari più che meritato. Peccato per il solito calcio da fermo che ha portato in vantaggio i grifoni
Parte aggressivo il Perugia di Alvini, complice lo svarione di Sy che al 4′ minuto manca un facile aggancio all’altezza della trequarti, lasciando via libera a Carretta che per fortuna mette in mostra la sua solita sbadataggine, consegnando la palla fra le mani di un ottimo Vigorito. Si è trattato sicuramente di un primo pericoloso allarme che ha colto impreparata la retroguardia calabrese. Un segnale inequivocabile che ha suggerito agli uomini di Zaffaroni di non abbassare la guardia di fronte ad un avversario alla ricerca del suo primo successo casalingo.
Al 7′ è stato ancora Vigorito ad intervenire sul destro ravvicinato di Murano. Intanto, il caldo ha cominciato a farsi sentire, tant’è che al 25′ l’arbitro Miele ha chiamato le due squadre a bordo campo per il primo cooling break della partita. Alla ripresa del macth è stato subito il Cosenza a farsi sotto con Tiritiello che, però, ha spedito alto sopra la traversa. Il ritmo, comunque, faticava a salire e i calciatori, oltretutto, sono apparsi abbastanza nervosi, specie quelli del Perugia che, per l’ennesima volta, si è confermata la formazione ‘più cattiva‘ del Campionato, proprio per i numerosi cartellini gialli ricevuti.
Väisänen al 41′ impegnava Chichizola con una potente conclusione da fuori e dopo appena 2′ minuti di recupero, è arrivato il fischio del Direttore di gara a decretare la fine del primo tempo. Ad inizio ripresa il Perugia ha messo subito il suo sigillo, con la poderosa elevazione di Rosi che al 51′ lasciava Boultam impietrito. Era l’insperato vantaggio degli umbri che punivano un Cosenza comunque voglioso di far bene e pronto a reagire con Caso che, purtroppo, non è riuscito a dare l’effetto desiderato alla palla.
Ma i Lupi, in sostanza, dopo la rete subita, hanno già suonato la carica, macinando gioco ed occasioni, soprattutto a seguito del pericolo scampato al 57′ con Lisi che solo davanti a Vigorito ha aperto troppo il piattone, sciupando clamorosamente il raddoppio. Da quel momento in poi il Perugia è sparito dai radar, lasciando l’iniziativa ai rossoblù che al minuto 67′ raggiungevano il pari con una bella conclusione di Šitum. Anche Gori al 75′ tentava la via del goal, ma era bravo Chichizola ad opporsi.
Forse con un pizzico di convinzione in più il Cosenza avrebbe potuto far suo il risultato. Peccato l’espulsione di Palmiero all’84’ per doppia ammonizione, che ha costretto i silani a ‘tirare i remi in barca‘ e a difendere a denti stretti il prezioso punticino conquistato in terra umbra. Soddisfatto Zaffaroni che a fine gara si è sottoposto alle domande dei giornalisti. Ora, ad attenderlo, ci sarà il doppio turno casalingo al San Vito-Marulla: Martedì 21 alle ore 20:30 la sfida con il Como di mister Gattuso e Sabato 25 alle 18:30 il tanto atteso derby contro il Crotone.
IL TABELLINO DEL MATCH:
PERUGIA: Chichizola; Rosi (79′ Curado), Angella, Sgarbi; Falzerano, Burrai, Segre (46′ Santoro), Lisi (69′ Ferrarini); Kouan (85′ Murgia); Carretta, Murano (46′ Matos). A disposizione: Fulignati, Righetti, Gyabuaa, De Luca, Ghion, Vanbaleghem, Zanandrea. All. Alvini
COSENZA: Vigorito; Tiritiello, Rigione, Väisänen; Šitum, Carraro, Palmiero, Boultam (64′ Vallocchia), Sy (64′ Corsi); Caso (76′ Millico), Gori (90′ Gerbo). A disposizione: Saracco, Matošević, Pandolfi, Kristoffersen, Venturi, Pirrello, Minelli, Eyango. All. Zaffaroni
ARBITRO: Gianpiero Miele di Nola (Grossi – Affatato)
IV UOMO: Mattia Ubaldi di Roma 1
VAR: Alessandro Prontera di Bologna
AVAR: Oreste Muto di Torre Annunziata
MARCATORI: 51′ Rosi (P), 67′ Šitum (C)
NOTE: Giornata soleggiata, temperatura di circa 25°C. Terreno di gioco in buone condizioni
Ammoniti: 17′ Lisi (P), 28′ Angella (P), 35′ Palmiero (C), 37′ Segre (P), 45′ Boultam (C), 87′ Ferrarini (P), 96′ Santoro (P)
Espulso: all’84’ per doppia ammonizione Palmiero (C)
Angoli: 2-4 (pt 1-3)
Recupero: 2′ pt; 6′ + 1′ st
*La foto gallery è a cura di Vincenzo Morrone e Sergio Perri