Uno dei più potenti super computer italiani è stato messo a disposizione della ricerca scientifica impegnata nella lotta contro il Coronavirus. Si tratta di una straordinaria infrastruttura denominata CRESCO6, collocata presso il Centro ENEA di Portici, in prossimità di Napoli, in grado di effettuare fino a 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo.
«Crediamo che il super computer possa dare un contributo vitale in questo momento così cruciale per il nostro Paese per la ricerca di farmaci, vaccini e l’elaborazione di dati», ha dichiarato il Presidente Federico Testa.
L’apparato tecnologico è in grado, nel giro di poche ore, di fornire una previsione affidabile sull’efficacia inibitoria dei composti biologici allo scopo di individuare l’adeguata struttura molecolare per definire un possibile e specifico farmaco e vaccino antivirale.