Era una partita attesissima per entrambe la squadre. Trapani impegnato nel tentativo di restare in scia con le altre squadre che lottano per la salvezza e Cosenza a caccia di punti per posizionarsi in acque più tranquille. Baldini in settimana si mostrava preoccupato, mentre Braglia era consapevole delle insidie che un match come questo potesse riservare.

Cosenza in campo con l’unica variante rispetto alla gara contro la Cremonese rappresentata da Pierini nel tridente d’attacco, che già al 6’ realizzava la rete del vantaggio dei silani dopo essersi liberato in area con un dribbling vincente su Pagliarulo (T).

LUPI, dunque, che al primo squillo lasciavano gli avversari nel vortice pericoloso di infide sabbie mobili. E’ stato, però, un inaspettato colpo di fortuna ad evitare il risucchio e a rimettere in gioco i siciliani quando al 17’ un tiro senza troppe pretese di Moscati è stato deviato in rete da Idda (C). Autogoal.

Da quel momento in poi gli uomini di Baldini si sono sentiti rinvigoriti, tant’è che a seguito di una palla persa dall’ex Legittimo a centrocampo (pessima la sua prestazione, sarà stato forse il rinnovo contrattuale), sono ripartiti con Corapi (T) verso la porta di Perina (C) il quale, prima è riuscito a compiere un vero e proprio miracolo su rovesciata di Pettinari, ma nulla ha potuto, subito dopo, sul tapin dello stesso attaccante granata apparso, comunque, in evidente posizione di fuorigioco.

Cosenza che, tuttavia, dopo la rimonta del Trapani giunta al 43’, non risentendo del colpo subìto, è riuscito a riportarsi avanti con la grinta che ormai lo contraddistingue, riacciuffando il pareggio nel secondo munito di recupero con una ‘magia’ del solito Pierini. Straordinario, infatti, lo scavetto con il quale ha depositato in rete la palla del 2 a 2.

E pensare che Domenica scorsa era uscito dal campo solitario ed imbronciato, mentre i compagni festeggiavano la vittoria conquistata ai danni della Cremonese. Uno sconforto dal quale è montata quella rabbia necessaria che ne ha fatto, nelle saline di Trapani, l’uomo partita.

Nella ripresa i calabresi, sin dalle prime battute, hanno trovato il modo di piazzare le tende nella metà campo avversaria, anche se, a parte la girata acrobatica di Sciaudone al 69’ uscita fuori di poco, sono stati i siciliani, qualche minuto prima, a sfiorare, clamorosamente, il nuovo vantaggio con il palo interno colpito da Scaglia.

In attesa di un finale scalpitante, niente hanno potuto le sostituzioni effettuate dalle due panchine. Neanche i cambi, infatti, sono riusciti a togliere qualche ruggine e a smuovere gli equilibri raggiunti. Non a caso, nei muniti conclusivi l’arbitro Prontera di Bologna ha esibito il cartellino rosso sia a Pagliarulo (T) che a Capela (C), dopo averli precedentemente ammoniti per ripetute e reciproche scorrettezze.

Ma in tutta onestà non era il difensore rossoblù che meritava anzitempo gli spogliatoi. Ora la sosta. Dopodiché, una nuova trasferta, ad Ascoli, in un Campionato che, dopo dodici giornate, non intende ancora svelare le sue carte.

Questa l’analisi di Piero Braglia nel post-partita: «Non ho visto l’azione contestata del gol in presunta posizione di offside. Dobbiamo guardare oltre senza attaccarci a questi episodi, avevamo iniziato bene, poi è bastata una piccola disattenzione per subire un gol stupido e andare anche in svantaggio.

Siamo stati bravi a riprenderla con Pierini, al quale vanno i miei complimenti perché ha fatto un primo tempo notevole. Nel secondo tempo ci abbiamo provato, ma non era facile. Non sono in grado di giudicare il campionato del Trapani, ma gli ultimi acquisti dimostrano che i granata credono nel mantenimento della categoria.

Quello che mi interessa è garantire la salvezza al Cosenza. Ci vuole spirito e mentalità per affrontare le partite, sono tante le varianti che influiscono sull’andamento della gara. La settimana di allenamenti mi faceva ben sperare, oggi abbiamo fatto un po’ fatica ma è stato conquistato un punto importante su un campo insidioso. Approfittiamo della sosta per continuare a lavorare, in silenzio e con il solito impegno».

IL TABELLINO DEL MATCH:

TRAPANI: Carnesecchi; Fornasier, Scognamillo, Pagliarulo (C), Del Prete; Moscati, Taugourdeau, Colpani (60′ Aloi); Corapi (60′ Tulli), Scaglia (73′ Luperini); Pettinari. A disp.: Dini, Stancampiano, Da Silva, Jakimovski, Biabiany, Minelli, Cauz, Candela, Canino. All. Baldini

COSENZA: Perina; Bittante, Capela, Idda, Legittimo (65′ D’Orazio); Bruccini (C), Kanouté, Sciaudone (81′ Broh); Baez, Rivière, Pierini (73′ Machach). A disp.: Quintiero, Saracco, Corsi, Litteri, Carretta, Greco, Trovato, Monaco. All. Braglia

ARBITRO: Prontera di Bologna (Scatragli – Berti)

IV UOMO: Cosso di Reggio Calabria

MARCATORI: 5′ e 47′ Pierini (C), 17′ Moscati (T), 43′ Pettinari (T)

NOTE: Cielo a tratti coperto, giornata molto ventilata. Presenti 4.104 spettatori (1.460 paganti + 2.544 abbonati). Nel settore ospiti circa 250 tifosi rossoblù

Ammoniti: 13′ Del Prete (T), 25′ Legittimo (C), 54′ Colpani (T), 84′ Aloi (T), 87′ Capela (C) e Pagliarulo (T)

Espulsi: 89’ Capela (C) e Pagliarulo (T)

Angoli: 2-8 (pt 2-0)

Recupero: 2′ pt; 6′ st

*L’immagine in evidenza è del fotoreporter Francesco Donato