Popoli provenienti dalle zone più remote della Terra

Un lungo serpentone di colori, usi, costumi e tradizioni ha invaso la città di Castrovillari trasformandola nell’ombelico del mondo, grazie alla presenza dei gruppi provenienti dalla Bolivia alle Filippine. Ancora una volta  il popolo del Festival non ha fatto mancare la propria presenza invadendo in ogni posto la Piazza Biagio D’Arienzo che, per l’occasione, è diventata un grande Teatro all’aperto per ospitare l’evento folkloristico mondiale più importante della Calabria.
«Un Festival che richiama tanta gente – ha dichiarato Direttore Artistico Antonio Notarotanta musica, tanti colori  e soprattutto tanta integrazione ed è questo il messaggio che noi vogliamo lanciare qui da questa Piazza di Castrovillari». Sul Palco le numerose danzatrici diretti dalla coreografa Tilde Nocera e con gli aspetti culturali sottolineati dell’Antropologa Geneviève Makaping.
A portare il saluto il Sindaco di Castrovillari Domenico Lo Polito ed il Console Onorario del Regno del Marocco per la Regione Calabria Domenico Naccari. «Una manifestazione importante non soltanto per Castrovillari e per la Calabria – ha ribadito, infine, il Console Naccari ma importante per il mondo intero perché dimostra che convivere e mettere insieme le proprie esperienze, le proprie tradizioni non può che essere arricchente».