Trieste rende omaggio a uno degli Atelier più famosi

Veniva dalle parti di Tarvisio, dalle Alpi Giulie. Portava il cognome della madre, Wulz perché un padre non lo conosceva. Nato nel 1843, si chiamava Joseph, ma divenne Giuseppe una volta arrivato a Trieste, lì dove la madre si era risposata con un’ungherese.
Eccola, la grande città, 100 mila abitanti, il Porto dell’Impero Asburgico. Per dire delle diversità, al tempo c’erano solo 3 Studi di fotografia. Forse era una passione, forse solo un lavoro, perché il ritratto fotografico a quei tempi stava, infatti, appena nascendo.
La fotografia diventata familiare, ma non solo. Affetti, memoria, sì, ma anche un’Arte. La città, intanto, passa all’Italia. La famiglia Wulz pubblica su giornali e riviste. Si dedica al nudo femminile. Le donne a Trieste restano da sole, ma se possono i i ritratti vanno al fronte.