Il Cosenza passa al Barbera e s’impone su una big del Campionato

Non capita tutti i giorni di battere il Palermo, specie di questi tempi, perché la squadra di Corini, è risaputo, punta quest’anno al salto di Categoria e non l’avranno proprio presa bene i siciliani, l’amara sconfitta casalinga contro i Lupi, mai arreddenvoli e fin troppo determinati nel controbbatere, pallone dopo pallone, alle azioni dei rosanero. I ragazzi di Caserta, infatti, hanno costruito la vittoria senza mai tirarsi indietro.
Tra l’altro, si è visto già nei primi minuti di gioco che il Cosenza non si è trovato per caso nella terra dei Mori, magari per timbrare, come da routine, il solito cartellino, ma la squadra ha puntato con audacia ad un chiaro obiettivo che non escludeva, su un difficile campo, anche la possibilità di portare a casa l’intero bottino.
Al 65′ della ripresa Zuccon è andato vicinissimo alla rete del vantaggio, se non fosse stato il palo a respingere la traiettoria della palla. Al 70′, poi, è stato Forte a rendersi pericoloso a pochi passi dalla porta avversaria. Il capolavoro, invece, l’ha compiuto Canotto, da poco entrato, che al 90’+1′ ha disegnato una splendida traiettoria per il goal dei calabresi.
Caserta, così, spegne ogni dubbio sulle reali capacità di questa squadra, che sinora si era imposta soltanto contro un Ascoli decimato dalle espulsioni nella prima gara di Campionato. Martedì prossimo toccherà alla Cremonese di Stroppa tastare la reale consistenza di questo gruppo che oggi ha compiuto una vera e propria impresa su un terreno di gioco, a dir poco, proibitivo.
Nel corso della Stagione il cammino sarà veramente lungo ed insidioso per capire, sino in fondo, dove potrà spingersi il Cosenza di Fabio Caserta. Diciamo pure che nella gara odierna e in quella di Brescia risiedono, forse, l’alfa e l’omega di questa formazione, in grado di insabbairsi nella trasferta al Rigamonti e di dare il meglio di sé in una sfida giocata, inaspettatamente, a viso aperto.
IL TABELLINO DEL MATCH:
PALERMO: Pigliacelli; Mateju, Lucioni, Ceccaroni, Aurelio (46′ Lund); Henderson (67′ Vasic), Stulac (67′ Gomes), Segre; Di Mariano (76′ Insigne), Brunori, Di Francesco (81′ Mancuso).  A disp. : Desplanches, Kanuric, Marconi, Nedelcearu, Coulibaly, Soleri, Graves.  All. : Corini
COSENZA: Micai; Cimino (69′ Rispoli), Meroni (53′ Sgarbi), Venturi, D’Orazio; Marras (85′ Canotto), Zuccon (69′ Viviani), Calò, Mazzocchi; Tutino (85′ Voca), Forte.  A disp. : Marson, La Vardera, Fontanarosa, Florenzi, Arioli, Praszelik, Crespi.  All. : Caserta
ARBITRO: Monaldi di Macerata
Assistenti: Passeri di Gubbio, Costanzo di Orvieto
IV° Ufficiale: Delrio di Reggio Emilia
VAR: Nasca di Bari
AVAR: Paterna di Teramo
MARCATORI: 90’+1′ Canotto
NOTE: Osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa dell’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Spettatori: 26.007 , tifosi squadra ospite: la maggioranza dei sostenitori del Cosenza non ha raggiunto lo stadio “Barbera” a causa delle interruzioni sul percorso dovute agli incendi in atto
Espulsi: —
Ammoniti: D’Orazio (C), Lucioni (P) Canotto (C) Tutino (C)
Angoli: —
Recupero: 4′ pt – 7′ + 1′ st

*L’immagine in evidenza è a cura di Giovanni Isolino / LaPresse