Terzo successo consecutivo e Serie Bconfermata con 2 turni di anticipo
Sembrava il diluvio universale dinanzi agli oltre 8 mila spettatori del Del Duca di Ascoli. Sugli spalti la presenza dell’attore Neri Marcorè, marchigiano di Porto Sant’Elpidio, ma che non è servita a scongiurare la sconfitta della squadra di Massimo Carrera, reduce dalla bella ed importante vittoria contro la Ternana, di Sabato scorso.
Il Cosenza ce l’ha fatta e per quest’anno non dovrà più logorarsi dietro attese estenuanti e playout a dir poco snervanti, da far saltare i nervi anche ai tifosi più tolleranti e pazienti. L’impresa dei fantastici ragazzi di Viali, con la vittoria odierna, ha consegnato la squadra rossoblù ad un’altra Stagione in Cadetteria, sino a raggiungere le vette dei playoff dopo che Caserta, comunque, aveva fatto perdere fiducia e speranza.
Terza vittoria consecutiva, a seguito degli exploit contro Reggiana e Bari. Ad Ascoli, invece, l’ha decisa uno straripante Tutino, che al 41′ ha disegnato una traiettoria da vero Campione, con il pallone che ha toccato il palo prima di insaccarsi in rete. Il calciatore, inoltre, supera Casiraghi e si piazza alle spalle di Pohjanpalo nella speciale Classifica cannonieri, con 17 goal e a 2 sole lunghezze dal primato.
L’Ascoli ha provato, in ogni caso, ad evitare la sconfitta, ma a parte qualche rara e fugace occasione, come il palo colpito da Zedadka al 17′, non ha creato nitide azioni dinanzi a Marson, il quale ha giocato in sostituzione di Micai, squalificato. Comporese al 25′ ha, tuttavia, pareggiato il conto dei legni subiti.
In realtà, è stato più l’Arbitro Piccinini di Forlì a spingere i marchigiani verso la segnatura, concedendo al 5′ e all’84′2penalty che soltanto lui è riuscito a vedere. Alcuni abbagli, sui quali, ci ha pensato il Var a rendere giustizia. Per il resto, è stata una partita brutta e a tratti nervosa, in cui si sono registrati scontri e parapiglia fra i calciatori. Nel finale di gara, un intraprendente Mazzocchi ha sfiorato il raddoppio per i calabresi, con un tiro che si è perso di poco sul fondo.
«Per coerenza non abbiamo più parlato di playoff e fino alla salvezza matematica non volevamo fare calcoli – ha detto a fine gara William Viali -. Ora nello spogliatoio, dopo l’esultanza per l’obiettivo raggiunto, si è detto di provare a giocare le ultime partite con un po’ di sana follia». E allora sotto con lo Spezia (quasi salvo) ed il Como, ad un passo dalla promozione diretta.
IL TABELLINO DEL MATCH:
ASCOLI: Vasquez, Mantovani, Botteghin, Vaisanen (82′ Streng), Falzerano (82′ Celia), Di Tacchio, Masini, Caligara (75′ D’Uffizi), Zedadka, Duris (58′ Tarantino), Nestorovski (58′ Rodriguez). A disposizione – Viviano, Bolletta, Giovane, Quaranta, Adjapong, Valzania, Tavcar. All. Massimo Carrera
COSENZA: Marson, Meroni, Camporese, Fontanarosa, Marras, Voca (67′ Zuccon), Calò, Antonucci (87′ Cimino), D’Orazio (67′ Frabotta), Forte (67′ Mazzocchi), Tutino (80′ Canotto). A disposizione – Lai, Castelnuovo, Gyamfi, Crespi, Viviani, Praszelik, Florenzi. All. William Viali
ARBITRO: Marco Piccinini di Forlì
Assistenti: Daisuke Emanuele Yoshikawa di Roma e Aniello Fabrizio Ricciardi di Ancona
IV° Ufficiale: Gianluca Renzi di Pesaro
VAR: Luigi Nasca di Bari
Avar: Daniele Chiffi di Padova
MARCATORI: 41′ Tutino
NOTE: Spettatori presenti oltre 8 mila con 186 tifosi della squadra ospite
Espulsi: —
Ammoniti: Vaisanen, Falzerano, Mantovani, Calò, Camporese, Di Tacchio, Zuccon, Fontanarosa e Tutino