A Brescia dal 21 Gennaioe con lui il giovanepianistaGabriele Rossi
Walter Veltroni negli anni ’60 era piccolo, però ricorda tutto: «Avevo la sensazione di un’estate permanente, era come se ci fosse un vento che ti trascinava, come un Rinascimento che creava la condizione di poter sperimentare.C’era qualcosa di magico. L’Italia era uscita da poco dalle macerie della guerra».
L’ex leader politico, infatti, porta in scena il suo spettacolo teatrale dal titolo Le emozioni che abbiamo vissuto. All’epoca tutto sembrava possibile. Un viaggio con la voce narrante di Walter Veltroni, che nel suo racconto intreccia ricordi personali e collettivi.
«Il vero ’68 sono stati gli anni ’60 – ha, infine, dichiarato Veltroni -. La rivoluzione è stata nel costume, nelle mutate relazioni Padri-figli, nel rapporto tra sé stessi e la società. Viviamo nell’istante che recide la memoria con la speranza, parole che lo spirito del tempo ha rimosso. Consumiamo il tempo in solitudine, davanti a un
cellulare che dispensa frammenti senza alcun collegamento».
*L’immagine in evidenza è a cura di Matteo Nardone