Nella città lagunare la Festa di San Rocco si celebra ogni anno il 16 Agosto, giorno che commemora la morte del Santo francese, con un programma sia religioso che civile
I festeggiamenti prevedono la celebrazione della Santa messa nella Chiesa intitolata al Santo e proseguono con la tradizionale consegna del Premio San Rocco e, poi, da un concerto di musica classica nella Scuola Grande. Il tutto, ovviamente, è organizzato dal Patriarcato di Venezia. La Festa, quindi, si svolge fra la Chiesa di San Rocco, dove tuttora sono conservate le reliquie del Santo morto a Voghera nel 1378, e la vicina Scuola, entrambe situate nell’omonimo Campo e all’interno del Sestiere di San Polo.
San Rocco fu un grande taumaturgo della Chiesa Cattolica. Nato in Francia da famiglia molto agiata, fu educato dalla madre in Scuole religiose. Alla morte dei genitori donò ai poveri tutti i suoi averi e si mise in pellegrinaggio verso Roma all’età di 20 anni. Lungo il tragitto dimostrò in più occasioni di possedere il dono di guarire dalla peste, che stava devastando l’Italia nel 1368, con il tocco della sua mano. Le cronache riferiscono di guarizioni di interi villaggi tanto che quando Rocco giunse a Roma era ormai famoso per la sua taumaturgia. Qui guarì anche un Cardinale e poté incontrare il Papa.
La storia narra che una volta lasciata Roma si diresse verso Montpellier, ma prima fece tappa Piacenza dove anche Rocco contrasse la peste. Decise così di ritirarsi in una grotta per non contagiare nessuno. Ormai guarito decise di tornare a casa, ma provato e sfigurato dalla malattia, nel suo passaggio a Voghera non fu riconosciuto e fu incarcerato con l’accusa di essere una spia. Egli non svelò mai la sua vera identità e dopo 3 anni di prigionia morì, appunto, nella notte fra il 15 e 16 Agosto.