Il Comune di Venezia ha incontrato L’Associazione Murazzo che da oltre 30 anni si occupa di tramandare l’arte del merletto a tombolo alle nuove generazioni
Manufatti leggeri e preziosi, realizzati con l’intreccio di fili bianchi, ecru o colorati, di cotone o lino, realizzati dalle abili mani delle merlettaie. Una tradizione antica, documentata fin dal XVI° secolo, che vede a Burano e Pellestrina 2 centri di eccellenza, che il Comune di Venezia continua a sostenere e valorizzare. A fare gli onori di casa la Presidente dell’Associazione Murazzo Leda Vianello.
«Il nostro obiettivo – hanno spiegato le referenti – è quello di trasmettere ai giovani questa arte che ha radici molto antiche: da passatempo per le nobildonne, il merletto è diventato una fiorente attività artigianale. Proprio per questo desideriamo che questa tradizione, tramandata di generazione in generazione, non si perda e continuiamo a insegnare i segreti di questo mestiere».
Attualmente l’Associazione conta 20 iscritte di tutte le età. Vengono organizzati corsi anche in collaborazione con la Scuola Media, coinvolgendo tutti gli alunni, persino i maschietti, talvolta abilissimi. E’ stata anche curata l’edizione di un libro, nel quale si trova un’accurata ricerca con immagini e documentazioni storiche.
«Come Amministrazione saremo sempre al vostro fianco – ha dichiarato la Presidente del Consiglio Comunale Ermelinda Damiano – perché vogliamo rafforzare la consapevolezza del valore di questa opera d’arte diventata nei secoli componente caratteristica della cultura tradizionale delle nostre Isole».
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