Scatta la sospensione dopo l’ispezione in una Scuola elementare
Aveva sospeso un bambino iperattivo di 6 anni dalla Scuola, ma alla fine è arrivata anche la sua di sospensione. Ora al posto del Preside Riccardo Agresti, Dirigente dell’Istituto Melone di Ladispoli,40 chilometri da Roma, c’è un reggente, nominato dall’Ufficio Scolastico regionale su mandato del Ministero dell’Istruzione.
Mentre quel bambino è tornato a Scuola. E ora sorride. Ma cosa aveva fatto Agresti? Il piccolo, seguito dal Policlinico Gemelli, ha un «disturbo da deficit di attenzione con iperattività di tipo combinato associata a marcata difficoltà nella regolazione degli aspetti comportamentali e aggressivi». «Ha comportamenti non idonei alla Comunità scolastica» scriveranno le maestre nel verdetto di sospensione.
Il papà del piccolo, lo scoprirà il 27 Febbraio aprendo la mail. Chiama il suo avvocato, Daniele Leppe, che ricorre al Tribunale Amministrativo regionale. Il 4 Marzo arriva la sospensiva dei Giudici che daranno ragione al bambino che deve rientrare in Classe. Perché come recita la Costituzione «la Scuola è aperta a tutti» e allontanare un bimbo disabile è una sconfitta per tutta la società.