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Il primo Ministro dell’Ungheria ha avuto un colloquio con la premier

Dentro, nel Cortile di Palazzo Chigi addobbato per le festività natalizie, Giorgia Meloni ha accolto Viktor Orbán con larghi sorrisi e il Presidente ungherese ha subito ricambiato con un baciamano. Fuori, in Piazza Colonna, l’accoglienza è stata assai più fredda. Alle 16:00 del pomeriggio una ventina di Poliziotti è stata schierata davanti al portone della Presidenza del Consiglio.
Entrambi i Presidenti, dopo qualche battuta sull’Albero di Natale tricolore, si sono chiusi a quattr’occhi per quasi un’ora e mezza. L’incontro ha, quindi, permesso di riaffermare l’importanza di contrastare la migrazione irregolare. I Capi di Governo hanno, così, auspicato un rafforzamento della cooperazione con i Paesi di origine e di transito.
Parole e toni nuovi, inoltre, che tengono conto dell’arrivo, a Gennaio, di Trump alla Casa Bianca. Meloni e Orbán hanno, infatti, i numeri per diventare il punto di riferimento di Donald in Europa. L’italiana e l’ungherese hanno fatto il punto sulla questione dei migranti, sulle guerre che si combqattono alle porte dell’Europa ed, infine, sul cambio di potere negli Stati Uniti.