Si è insediata al Viminale, alla presenza dei Ministri Luciana Lamorgese, Andrea Orlando e Stefano Patuanelli, la Consulta per l’attuazione del Protocollo d’Intesa per la prevenzione e il contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura sottoscritto il 14 Luglio scorso
La Consulta sarà presieduta da Roberto Maroni e avrà il compito di dare impulso alle iniziative contro il caporalato previste, prevalentemente a livello locale, nell’ambito del Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura. Il Ministro Lamorgese, dopo aver ringraziato Maroni per aver accolto il nuovo incarico, ha sottolineato come «l’Organismo sia stato istituito affinché ci sia un’azione di contrasto più forte e per evitare episodi di sfruttamento».
D’ora in poi, infatti, la Consulta potrà agevolare un virtuoso raccordo fra le Amministrazioni centrali e quelle del territorio dove i Sindaci, i Comuni e le Prefetture saranno chiamati quotidianamente a gestire le ricadute del fenomeno. «Sono certa – ha, aggiunto, Lamorgese – che questa iniziativa darà ottimi risultati». Per il Ministro Orlando, inoltre, si tratta di un «nuovo tassello che mira a fare avanzare, in maniera dinamica, l’attuazione delle misure che sono previste nel Piano, in un’ottica di collaborazione fra le Istituzioni, in modo sistematico e quotidiano, consentendo una più rapida circolazione delle informazioni».
«Dalla Consulta – ha, poi, ribadito Patuanelli – arriveranno quegli stimoli necessari al legislatore e al Governo per continuare sulla strada del contrasto allo sfruttamento lavorativo e al caporalato». Roberto Maroni ha, infine, ringraziato il Governo per l’incarico conferitogli: «Per me è un grande onore. È un impegno che voglio portare avanti con vigore e con tutta l’energia necessaria per dare attuazione al Protocollo d’Intesa, al Piano triennale promosso dal Ministero del Lavoro e alla nostra Costituzione che, proprio all’articolo 1, riconosce il diritto al lavoro regolare come principio fondamentale per ogni essere umano».