L’Appartamento del Doge torna a far parte del percorso espositivo di Palazzo Ducale
Aperto a tutti i visitatori con un nuovo allestimento creato per raccontare l’ultramillenaria storia di quella che è stata una delle figure istituzionali più solide e longeve di Venezia. L’Appartamento del Doge era, infatti, il cuore più riservato del Ducale. Racchiudeva spazi di rappresentanza preclusi ai più, riservati a riunioni ed udienze ristrette, ed era collocato in un’ala del Palazzo.
L’ubicazione dell’appartamento rimase più o meno la stessa nei secoli, pur cambiando di consistenza ed aspetto durante le numerose ristrutturazioni nel corso dei secoli. Il nuovo allestimento intende presentare al pubblico di oggi la figura del Doge, documentando l’affascinante racconto attraverso un centinaio fra dipinti, sculture, manufatti e testi manoscritti.
«Il Doge, a Venezia, assurge a rappresentante ufficiale agli occhi del mondo della Serenissima – ha dichiarato Chiara Squarcina, Responsabile della Sede museale -. Egli è il simbolo e l’incarnazione della potenza veneziana, il protagonista delle solenni cerimonie pubbliche, dei ricevimenti e delle Feste. Il suo reale potere, tuttavia, è limitato e controllato dall’Aristocrazia mercantile veneziana, mentre la sua persona è sotto la costante vigilanza dei Consiglieri ducali».
Il percorso, da oggi 14 Luglio, è dunque a disposizione dei visitatori. L’esposizione si chiude con una Sala che illustra le vicende degli ultimi Dogi, con un focus particolare sull’ultimo regnate Ludovico Manin, la cui abdicazione avvenuta nel 1797 corrisponde alla caduta dell’antica Repubblica.