Vittorio Feltri di è dimesso dall’Ordine dei Giornalisti. Dopo cinquant’anni di carriera rinuncia, dunque, ad esercitare la sua ultra decennale attività di giornalista. A comunicarlo, attraverso un editoriale, il Direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti: «Immagino che sia una scelta dolorosa per sottrarsi una volta per tutte all’accanimento con cui da anni l’Ordine cerca di imbavagliarlo e limitarne la libertà di pensiero a colpi di processi disciplinari per presunti reati di opinione e continue minacce di sospensione e radiazione», scrive Sallusti, ricordando non senza critiche le regole che governano la categoria. Solo qualche tempo addietro lo stesso Feltri è stato al centro dell’ennesima polemica scaturita da alcune sue infelici espressioni nei riguardi dei meridionali, con particolare riferimento ai napoletani. «Non è un bel giorno per la categoria – osserva ancora il Direttore de Il Giornale – che formalmente perde uno dei giornalisti che, piaccia o no, hanno scritto la storia di questo mestiere, successo dopo successo, da trent’anni a questa parte».
«Mi rifiuto di essere processato per certe mie espressioni che non vanno a genio alla Corporazione che non mi pare sia abilitata a fare processi di questo tipo», sottolinea, inoltre, il Direttore di Libero che tra l’altro ringrazia Sallusti per le sue impeccabili parole e per la presa di posizione in sua difesa. Intanto, il Presidente dell’Ordine Carlo Verna, in una nota all’agenzia Adnkronos, tiene a precisare che «La lettera di dimissioni di Feltri è stata effettivamente depositata al Consiglio della Lombardia, ma il Consiglio deve riunirsi per accettarle e cancellarlo».