Trasformata in un brutto ricordo l’eliminazione in Champions League

Basta un goal di Dusan Vlahović per portare a Torino il sereno. L’intensità è ben diversa rispetto ad Eindhoven. Il ritmo dei ragazzi in maglia gialla, alla ricerca di velocità nel fraseggio e anche nel pensiero, è ben diverso. Il Cagliari si ritrova così spalle al muro quasi subito, subendo il pressing e perdendo lucidità nell’impostazione del gioco.
Proprio da uno di questi cortocircuiti rossoblù, arriva la rete del serbo che indirizza il primo tempo già al 12’ minuto. Adopo e Mina si rimpallano le responsabilità, ma la sostanza è che Vlahović dimostra non solo di confermarsi quale bestia nera dei sardi, ma di aver pure ritrovato una condizione di forma ottimale.
Al dominio territoriale della Juventus non corrisponde un numero di reti sufficiente per chiudere la pratica già nella prima frazione di gioco. Sulla conferma di Koopmeiners tra i titolari il dubbio resta, al netto delle spiegazioni più o meno tecniche. Thuram resta in panchina e Motta si mostra del tutto indifferente.