Si è tenuto in videoconferenza nell’Aula di Montecitorio l’incontro fra Deputatie Senatori italiani con Volodymyr Zelenskyy, Presidente dell’Ucraina
Ad ascoltarlo i parlamentari di Camera e Senato riuniti in seduta comune. Ad introdurre i lavori i Presidenti Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati. Il Governo è al gran completo, anche se fra i banchi non c’è il pienone in quanto ci sono degli scranni liberi e le tribune, tranne quella della Stampa, sono piuttosto vuote.
«Caro popolo italiano – ha esordito il numero uno di Kiev– la guerra continua, i russi non smettono di uccidere. Le città sono distrutte fra cui Mariupol, dove vivevano mezzo milione di persone, come Genova. Immaginate una Genova completamente bruciata dopo tre settimane di assedio continuo, mentre migliaia di persone la abbandonano».
Dopo il discorso del premier ucraino è toccato a Mario Draghi prendere la parola: «Davanti all’inciviltà non ci giriamo dall’altra parte – ha ribadito il Presidente del Consiglio italiano -. L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione europea. Il vostro popolo è diventato il vostro esercito, l’arroganza del Governo russo si è scontrata con la dignità del popolo ucraino che frena le mire espansionistiche di Mosca. Oggi l’Ucraina non difende solo se stessa, ma la nostra pace, libertà e sicurezza».
Rispetto al tema dell’accoglienza il Presidente Draghi ha, infine, sottolineato come l’Esecutivo abbia stanziato nuovi fondi: «Vogliamo aiutare i rifugiati non solo ad avere una casa, ma anche un lavoro per integrarsi. Quando l’orrore e la violenza sembrano avere il sopravvento, proprio allora dobbiamo difendere i diritti umani e civili, nonché i valori democratici».