Il resort svizzero dove il Presidente ucraino ha riunito le Delegazioni di tutto il mondo
Zelensky ci crede e detta le condizioni a Lucerna, apre lui il Summit di pace senza togliersi per un giorno la mimetica di leader in guerra che ormai è come una seconda pelle. «Stiamo facendo il primo passo verso una pace giusta – ha dichiarato il Presidente Zelensky – basata sulla Carta delle Nazioni Unite e sui principi fondamentali del diritto internazionale».
Nel frattempo il Presidente, nonostante le notizie cupe dalle trincee, cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno. Fiero della passerella svizzera dove sfilano in grande schiera i leaderOccidentali. Stamattina, tra l’altro, è arrivata la premier italiana Giorgia Meloni.
In Svizzera, oltretutto, quasi tutti gli ospiti del vertice G7 di Borgo Egnazia. Ecco, allora, il britannico Rishi Sunak rispondere per le rime ai diktat di Vladimir Putin: «La resa incondizionata dell’Ucraina? Non accadrà mai», scandisce il numero uno di Downing Street con un piglio alla Churchill, ma affacciato su un futuro politico incerto.