Oggi ha incontrato i leaders repubblicani e Joe Biden
«La guerra contro l’Ucraina è contro tutta l’Europa libera. Siamo l’ultima frontiera a Est. Putin va fermato subito o attaccherà anche altri Paesi» ha ricordato il Presidente ucraino nell’incontrare Joe Biden. Ha, infatti, scelto i toni più duri parlando alla National Defense University, appena sbarcato a Washington.
In giornata, oltre al Presidente americano, si è visto con i leaders del Congresso dove le misure per le nuove forniture militari ad Ucraina e Israele sono state bloccate dai Repubblicani. Molti di loro vogliono rinviarle e condizionarle ad una contemporanea, forte stretta sugli immigrati, ma ci sono anche Deputati trumpiani che non vogliono più sostenere l’Ucraina.
«L’America ha già dato abbastanza soldi all’Ucraina. E’ ora che Zelensky cerchi la pace» fanno sapere, intanto, molti di loro. Non si è fatta, comunque, attendere la replica di Zelensky il quale ha, infine, ribadito: «Quando il mondo libero esita, i Dittatori fanno festa». Un duro richiamo per scuotere le coscienze che difficilmente avrà successo, mentre a Washington sono arrivati anche emissari dell’ungherese Orban per dispensare messaggi filoputiniani nei think tankconservatori.