Ci sono città che sembrano fatte per la notte. Tutte grattacieli di vetro e luci fluorescenti, ipnotiche e sinistre come le atmosfere di Under the Light, noir urbano di Zhang Yimou, che denuncia la corruzione dilagante anche in Cina, dei legami infetti tra politica, affari e malaffari.
Temi scottanti che sono costati al film quasi 4 annid’attesa e vistosi tagli prima di poter uscire nelle Sale cinematografiche. A presentarlo ora, in prima internazionale, è il Far East Festival, vetrina Occidentale del cinema asiatico che oggi apre a Udine, dove il film sarà proposto il 1 Maggio alla presenza dell’autore.
«Sono impaziente di tornare in Italia – ha dichiarato il grande regista -. L’ultima volta è stato nel 2018 alla Mostra del Cinema di Venezia, il Festival che ho frequentato più spesso, dove ho vinto 2 Leoni d’Oro. L’Italia è per me come un amico di vecchia data».